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L'amore: una fatale alchimia


 
 
Istinto, bisogno, desiderio, sentimento o dolce follia? Qualunque possa essere la sua natura, l'amore rappresenta un elemento fondamentale che da sempre ha ispirato opere d’arte, stimolato speculazioni filosofiche e, di certo, permea di sé la vita di ogni individuo al di là dello spazio e del tempo
 
L'amore sano è l'incontro e l'unione di due unità, non di due metà! 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
Le caratteristiche imprescindibili dell’amore, i cardini su cui si fonda e si costruisce un rapporto di coppia sono :
  1. La reciprocità.
  2.  L 'accettazione incondizionata dell'altro per quello che è.
   3. Il rispetto della  libertà dell’altro 
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L'amore è una tenera piantina di rose che va nutrita e curata affinché possa crescere forte e sana! Proprio per questo, l’amore se non è ricambiato, quindi se non viene nutrito da uno di due partner, inevitabilmente appassisce e muore. A questo proposito: “Una graziosa leggenda narra che un giorno Afrodite si confidò con la dea Temi del fatto che il piccolo Eros non crescesse, così la saggia Temi le rispose che Eros non sarebbe mai cresciuto, finché non avesse avuto l'amore di un fratello. Afrodite così si unì ad Ares e generò Anteros e da quel momento i due fratelli crebbero insieme, ma ogni volta che Anteros si allontanava da Eros, quest'ultimo ritornava fanciullo. Questo mito tramanda importanti insegnamenti, in particolare sottolinea che l'amore (Eros) per crescere ha bisogno di essere corrisposto (Anteros)”. (Maria Zeccato “Le polarità dell’amore tra normalità e patologia”)
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Restando nella metafora floreale, la cura e la dedizione possono far crescere rigogliosa e forte la piantina ma non certamente cambiare la sua natura: una piantina di rose non potrà mai trasformarsi in una piantina di orchidee! Riconoscere e accogliere l’altro per quello che è, nella sua piena autenticità, acccettando ed amando anche i suoi limiti e i suoi difetti rappresenta l’espressione più eloquente di questo sublime sentimento.
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Il respiro della libertà è fondamentale per la crescita e la vita non solo di ogni essere vivente ma anche delle relazioni d’amore. La gelosia soffocante, i divieti e i limiti tolgono il respiro all’incontro, generando solo inutili sofferenze.
L’amore è gioia, diventa dolore quando scivola nella patologia
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IL MITO DELL'ORIGINE DI EROS
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Nella mitologia classica l’origine di Eros appare controversa: in alcune leggende viene descritto come il figlio di Poros (l'ingegno) e Penìa (la povertà), in altre, invece, viene identificato come figlio di Afrodite (Dea dell’amore e della bellezza) ed Ares (Dio della guerra).
Nel Simposio Platone narra la leggenda dell’origine di Eros che descrive come un demone intermediario tra gli dei e gli uomini, una forza perennemente insoddisfatta. Eros venne concepito durante il banchetto in onore della nascita di Afrodite, dall'unione tra Poros e Penìa. Ubriaco per aver bevuto troppo nettare, Poros si addormentò nel prato del Giardino degli Dei. Penia, misera e vagabonda, ne approfittò per unirsi a lui e concepì Eros. Proprio in virtù delle sue origini, grazie alla natura ereditata dalla madre, Eros è sempre povero, aspro, incolto e senza una fissa dimora, invece, grazie alla natura ereditata dal padre, è coraggioso, ardito e molto astuto, insidia i belli e i virtuosi, ma soprattutto ha la capacità di morire e rinascere rapidamente.
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L'ETA' DELL'AMORE

Ma ci si può innamorare dopo una “certa” età? Quante volte viene posta questa domanda! Spesso risuona più come un quesito pleonastico che sottintende una risposta negativa! Ma poi cosa si intende per una "certa" età? Probabilmente sì intende quando le illusioni giovanili sono svanite. In questo caso il termine si riferisce ad un arco temporale incerto e flessibile. Allora supponiamo che la “certa età” corrisponda ai 45 anni e oltre.  La mia risposta è: decisamente SÌ! Anzi con la maturità si riesce ad amare ancora più intensamente e appassionatamente! C’è una maggiore consapevolezza di se stessi e una più profonda capacità di entrare in contatto con l’altro. Nel contempo, però, si possiede anche quella sicurezza ontologica che consente di porre fine ad un amore che, per i più disparati motivi, non può crescere. La fine di una relazione comporta sempre un intenso dolore che è necessario attraversare ed elaborare per poter aprire il cuore ad un nuovo amore. Ma quando non si riesce ad elaborare il lutto di un rapporto finito e liberare il cuore dal dolore del fallimento e della disillusione, allora non è possibile accogliere un nuovo amore.

Le ferite che inferte un amore finito si rimarginano con l’aiuto del tempo, ma lasciano delle cicatrici indelebili. Una cicatrice è il segno comunque di un amore vissuto, il ricordo di una esperienza che fa crescere.

Ovviamente ad una "certa" età, per una logica questione temporale, le cicatrici sono più numerose, ma c è anche una maturità diversa che consente di elaborare il lutto di un amore finito più rapidamente. “Dopo di lui/ lei non amerò più nessuno!” Non riuscire a innamorarsi più, perché delusi da un vecchio amore, significa dargli una immeritata vittoria! E invece no: bisogna aprirsi ad un nuovo incontro con energia e speranza, perché l’amore colora la nostra vita di magiche emozioni fino all’ultimo respiro.

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L'AMORE OLTRE LA MORTE

Nella giungla del Guatemala, a Tikal, città stato della grandiosa civiltà dei Maya, si trova un tempio, costruito dal Re Sole, Jasaw Chan K’awiil,vissuto per più di 80 anni e sepolto sotto questo monumento nel 720 d.C. Nelle iscrizioni Maya rinvenute si racconta di quanto il Re fosse profondamente innamorato di sua moglie al punto da far erigere in suo onore un tempio di fronte al proprio. Ogni primavera e ogni autunno, nel giorno dell’equinozio, il sole sorge dietro il tempio del grande Re e con la sua ombra copre perfettamente il tempio della sua amata sposa. Quando nel pomeriggio il sole tramonta dietro il tempio di lei la sua ombra abbraccia perfettamente il tempio di lui. Dopo 1.300 anni, questi due innamorati ancora si sfiorano e si baciano dalle loro tombe!

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PRESENTAZIONE

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L'amore può durare per sempre?

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Come si coltiva l'amore?

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L'amore fa soffrire?

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Ci può essere desiderio sessuale senza amore?

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Ci può essere amore senza desiderio sessuale?

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L'intesa sessuale diminuisce con il tempo?

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